In moto nella valle del biologico

Un giro in moto in Val di Vara: la Valle del biologico

La moto, il buon cibo, il paesaggio: non manca (quasi) nulla!

Il solo pensiero di fare questo giro in moto, sui percorsi che Marco ci ha indicato, ci mette di buon umore.

A tavola scherziamo, ridiamo ma anche…ci attardiamo.

Coccolati da Marzia e dalla golosa colazione che ha voluto offrirci, partiamo infatti dall’Eremo Gioioso, alle 10, leggermente in ritardo rispetto all’orario che ci eravamo prefissati.

in moto in Val di Vara
in moto in Val di Vara

Ci portiamo sulla SE 62 e, subito dopo il borgo di Mignegno, imbocchiamo la strada che conduce a Grondola, un gruppo di case sorto attorno ad una torre di avvistamento medievale che, tuttora, anche se malridotta, veglia sulle stesse.

Da qui proseguiamo verso Braia e Bratto dove ci fermiamo incuriositi e determinati ad andare a vedere i faccion: teste apotropaiche in pietra presenti sulla facciata della chiesa e del campanile di questo borgo.

Risaliamo sulle moto ed, in un percorso particolarmente divertente, superiamo il Passo del Brattello oltre il quale, passato il borgo di Rovinaglia, raggiungiamo Borgotaro.

Un paesone ben tenuto ma, cosa da non sottovalutare,

Porcino I.G.P. di Borgotaro
Porcino I.G.P. di Borgotaro

anche uno dei luoghi in cui si può degustare il fungo più apprezzato del mondo: il porcino I.G.P. di Borgotaro.

Un giro del paese fra castello, chiese e palazzi, fa sì che, quasi senza che ce ne rendessimo conto, abbiamo ampiamente superato il mezzogiorno.

Pausa gastronomica

Peraltro non ci dispiace l’idea di concederci una pausa golosa finalizzata a constatare la veridicità di quanto viene affermato a proposito di questo pregiato boleto.

Quindi: tagliatelle ai porcini, tagliata con funghi porcini, vino rosso e caffè. Il tutto molto buono e meritevole dei 28 € che ci sono stati richiesti.

in moto in Valdivara: passo di Centocroci
passo di centocroci

Ora di nuovo in moto che la Val di Vara ci attende!

Abbiamo ancora tanto da vedere pertanto…via diretti verso il passo delle cento croci e poi giù a Varese Ligure.

Un paese caratteristico con al centro un antico borgo medievale: il borgorotondo.

Un luogo immerso in un paesaggio incontaminato e particolarmente sensibile al rapporto uomo / natura tanto che la valle

Varese Ligure: la torre del borgo rotondo
Varese Ligure: la torre del borgo rotondo

in cui si trova si è meritata l’appellativo di Valle del biologico.

Il ritorno

Il ritorno verso il B&B è altrettanto bello. in uno scenario rilassante, affrontiamo, curva dopo curva, la strada che, dopo Sesta Godano, Pignona e Antessio, ci introduce nella valle di Zeri.

Sul percorso troviamo due borghi caratteristici, Patigno e Coloretta, costituiti da vecchie case in pietra, con le classiche piagne di copertura (lastre irregolari di arenaria) e da lì discendiamo fino a raggiungere Pontremoli.

Amor, specialità di Pontremoli
Amor, specialità di Pontremoli

Parcheggiamo le moto in piazza della Repubblica dove ci concediamo un amor: la tipica pasterella locale.

Cominciamo ad avvertire la stanchezza. E’ giunta l’ora di rientrare al B&B Eremo Gioioso.

Moto in garage, doccia e infine una birra nella rilassatezza del giardino: sembra di essere in Paradiso!

Conclusione: 135 km di vero piacere. Una giornata bella e divertente nella quale troviamo conferma che la moto è il mezzo ideale per godere appieno di tutto il bello che si può incontrare lungo il percorso.

E quando si va in moto in Val di Vara di cose belle se ne vedono tante.